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Persia. Mille e un attimo intessuti di meraviglia

Sezione 1
Sezione 2
Isfahan, Palazzo di Ali Qapu
Shah Abbas II di Persia. 1660 d.C.
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Situato ad un metro

dalla piazza Naqsh-e Jahan, vi era il Palazzo Ali Qapu.
Poiché, in Persiano, il suo nome si riferiva ad un "grande cancello imperiale", venne collocato giusto all'ingresso dei Palazzi Safavidi, essendo questa dinastia una fra le più grandi dell'Impero Persiano, dopo il VII secolo. L'edificio era stupendo, costruito per ordine del mio bisnonno, Abbas il Grande, nei primi anni del XVII secolo. Nelle aree del palazzo,


egli era solito intrattenere nobili visitatori e ambasciatori stranieri. Il palazzo era uno dei più importanti e regali edifici della nostra dinastia. Inoltre, diede ospitalità alla celebrazione del Nowruz, conosciuto anche come il "Nuovo Anno Persiano". Era ricco di pareti con dipinti naturalistici di Reza Abbasi, il pittore di corte del mio bisnonno. C'erano motivi floreali,
animali e uccelli nei lavori di Abbasi, che davano al palazzo uno stile gioioso e colorato; sfortunatamente andarono perduti e rimpiazzate da piastrelle con iscrizioni dopo un periodo di anarchia sociale. Poi, però, arrivò il mio periodo. Non appena salii al trono, ristabilii lo stile del mio bisnonno a palazzo.

Fui molto entusiasta degli abbellimenti e della perfezione di Ali Qapu; fui certo che il mio contributo al suo rinnovo, fosse perfetto. Ordinai e diressi i lavori della costruzione di una splendida sala al terzo piano, circondata da diciotto colonne con specchi; il soffitto era decorato da bellissimi dipinti.

Sezione 3



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