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Persia. Mille e un attimo intessuti di meraviglia

Sezione 1
Sezione 2
Shiraz, Giardino Eram
Ciro "il Giovane". V sec a.C.
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I giardini persiani

ebbero origine attorno al 4000 a.C.,
ma la tradizione iniziò con la dinastia Achemenide, circa nel VI secolo a.C. Il più antico giardino persiano, di cui abbiamo memoria, apparteneva a Ciro il Grande, nella sua capitale Pasargade, nella provincia di Fars, a nord di Shiraz. Ricco di cipressi, melograni e ciliegi, il giardino presentava una pianta geometrica e corsi d'acqua fra le pietre.


Questi corsi d'acqua formavano sia l'asse principale che il secondario del giardino principale di Pasargade, prefigurando un disegno quadruplo. Persino quando Ciro "il Grande", morì, la sua tomba fu circondata da un boschetto di alberi irrigato. Inoltre, io stesso, avevo dato disposizioni per il parco, che chiamai "il mio paradiso", a Sardis,
capitale dell'antico regno di Lidia. Uno degli aspetti più importanti dei giardini "paradiso", era proprio l'acqua, con stagni, canali, ruscelli e fontane, tutte con caratteristiche comuni. Il profumo, era anche un elemento essenziale, proveniente dagli alberi da frutta e dai fiori, selezionati per la loro fragranza. Il Giardino Eram,

era un giardino storico persiano a Shiraz; sia l'edificio che il giardino furono costruiti nella metà del tredicesimo secolo, dal capo supremo della tribù Qashqai dei Parsi. La disposizione originale del giardino, comunque, con la sua struttura quadripartita, fu posta nel XI secolo e venne poi collocata a Bāgh-e Shāh, ossia "Il Giardino dell'Imperatore".

Sezione 3



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